Concerto Harmoniae Aureae Ensemble
Vi aspettiamo numerosi al concerto
Efetto Mozart
eseguito da
Harmoniae Aureae Ensemble
Residenza dell’Ambasciata d’Italia, Elfenaustrasse 10, 3006 Bern
2 dicembre 2021, ore 18.00
Preghiamo gli interessati di confermare la loro presenza all concerto scrivendo all’indirizzo berna.rsvp@esteri.it. Sarà richiesto il certificato Covid e potrebbe essere richiesto l’uso della mascherina.
L’effetto Mozart si riferisce a una teoria sviluppata in seguito allo studio efetttuato da Gordon Shaw, Frances Rauscher e Catherine Ky nel 1993, secondo cui l’ascolto della musica di Mozart può indurre un miglioramento a breve termine nell’esecuzione di definiti compiti mentali come il ragionamento spazio-temporale. La ricerca di Sebastiano Brusco utilizza questa premessa per dimostrare come la musica di Mozart abbia un effetto piacevole sul pubblico.
Brusco ha scelto di impiegare l’accordatura scientifica detta talvolta aurea o verdiana, della nota LA a 432 Hz, che si pensa sia stata utilizzata da Mozart, piuttosto che gli odierni 440-442 Hz o superiori.
Nel 1884 Giuseppe Verdi riuscì a ottenere dalla commissione musicale del governo un decreto che normalizzasse il diapason ad un LA di 432 oscillazioni al secondo:
“Poiché il normale diapason è stato adottato in Francia (all’epoca era 435Hz), ho suggerito che l’esempio fosse seguito anche da noi; quindi ho chiesto formalmente alle orchestre di diverse città di Italia, tra le altre quella della Scala, ad abbassare il corista (diapason) e ad adeguarsi a quello francese. Se la Commissione musicale istituita dal nostro Governo ritiene, per esigenze matematiche, di ridurre le 435 vibrazioni del corista francese a 432, la differenza è così piccola, quasi impercettibile all’orecchio, che aderisco volentieri, sarebbe grave, gravissimo errore, adottare come proposto da Roma, un diapason di 450 vibrazioni. Sono anche dell’opinione che l’abbassamento del corista non toglie nulla al suono e al brio dell’esecuzione; ma al contrario dona qualcosa di più nobile, più pieno e maestoso che non potrebbe dare le urla di un corista troppo acuto. Da parte mia, vorrei inoltre che un unico corista fosse adottato in tutto il mondo musicale. Il linguaggio musicale è universale: perché allora la nota che ha il nome LA a Parigi a Milano dovrebbe diventare un si bemolle a Roma? “…
L’Harmoniae Aureae Ensemble, un quartetto d’archi e il contrabbasso, si è formato nell’estate del 2020 dalla sezione delle prime parti dell’Orchestra Harmoniae Aureae. Il 6 gennaio 2020 l’Orchestra ha eseguito per la prima volta un concerto per pianoforte di Mozart (Kv. 414) con un’orchestra sinfonica al completo con strumenti storici a fiato accordati a 432 Hz.
Prima del concerto a Berna, Sebastiano Brusco e l’Ensemble si sono esibiti nell’estate 2021 durante un evento organizzato dal Comitato di Lucerna.